Associazione Fratelli di sant'Antonio Abate - Morlupo

La scomparsa del Prof. Nicola De Mattia

Il Prof. Dott. Nicola De Mattia, non c’è più. Il primo settembre anche lui ha deciso di lasciare questa Terra per… scrivere libri altrove.

L’ultima volta che ci eravamo incontrati, alla domanda un po’ retorica: “Come sta professore?”. Mi aveva risposto: “Male, male… non va per niente bene!” Non gli avevo dato troppo peso però, perché sapevo che il professore era così. Anche questo aspetto faceva parte del suo carattere, della sua grinta, della sua voglia di cambiare le cose… anche se per questo doveva nuotare controcorrente. Gli dava la motivazione giusta per affrontare anni di lettura e di lavoro e pubblicare i suoi libri.

Certo, aveva un carattere forte. A volte era perentorio. Ma questo era il bastone che gli consentiva di camminare, la sua difesa verso la generale indifferenza, la mancanza di sensibilità verso argomenti importanti, anche se legati al passato (studiare il passato per capire il presente).

Quando aveva capito il mio interesse per il suo lavoro, non ci aveva messo molto a regalarmi la sua opera omnia, a darmi consigli, ad incoraggiarmi… Un Maestro con la “M” maiuscola.

Aveva quasi l’entusiasmo di un ragazzino quando mi telefonava – telefonate fiume! – per mettermi al corrente di qualche sua scoperta. “Qui c’è scritto tutto, lo sa?”… e giù a leggermi parti dei verbali del Consiglio Comunale di qualche decennio fa.

Tante le battaglie che, come un Don Chisciotte contro i mulini a vento, aveva intrapreso negli anni. Molte più dei suoi libri. L’ultima, quella che l’aveva impegnato di più, riguardava la sistemazione dell’archivio storico comunale (ce n’è traccia anche su questo blog): la memoria di Morlupo. Lui, che di memorie se ne intendeva bene, sapeva quanto quelle carte sono importanti. Lui, che più volte avevo accompagnato nei suoi giri tra le librerie, che aveva raccolto preziosi materiali dai fratelli Carlucci, da Mimmi Rocchi… La speranza era, magari, che in quell’archivio un giorno avessero trovato posto le lettere di famiglia, donate da tempo al Comune di Morlupo e mai esposte come richiesto e sperato. Il minimo che si potrebbe fare, almeno in segno di scuse, sarebbe quello di intitolargli proprio l’Archivio Storico Comunale. Speriamo che qualcuno ci pensi…

E’ un grave colpo per la comunità morlupese, non solo dal punto di vista umano. Insieme alla scomparsa di Monsignor Antonazzi e, a suo tempo, quella di Sergio Mariani, viene a mancare a Morlupo una personalità forte con la capacità e la giusta dedizione per ricostruirne il passato storico.

Ora è importante che il lavoro fatto dal professor Nicola De Mattia non venga perduto, venga tutelato, ristampato, conservato. Che almeno il ricordo della sua vita e del suo impegno non vengano coperti dalla polvere del tempo, dimenticati come troppe cose in questo paese. Sarebbe l’affronto più grave e certo il Professore se ne avrebbe a male.

Riccardo Rossiello

La scomparsa del Prof. Nicola De Mattiaultima modifica: 2010-09-02T09:29:00+02:00da
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