E’ venne il momento dei ringraziamenti…

In buona parte li ho fatti già dal vivo dal microfono di Piazza Diaz e dal piccolo palco della sala Multiuso del Comune, ma nel timore di aver dimenticato qualcuno, li ripeto anche dalla home page del nostro giovane blog.

Ringrazio innanzitutto la popolazione morlupese per il suo calore, per la disponibilità e per la grande pazienza avuta nei nostri confronti a causa di qualche pecca organizzativa (ne parlo più avanti). Quindi l’Amministrazione Comunale: il Sindaco, il vice Sindaco, gli impiegati, la Polizia Municipale. Il Vescovo, padre Vito, la Crocerossa, i carabinieri, i commercianti… Le associazioni che hanno sfilato per le vie del paese: le Morlupo Majorettes, l’Associazione bandistica Città di Morlupo, il nuovo Corteo storico Città di Morlupo e il gruppo degli sbandieratori di Castiglion Fiorentino. Il Comitato per i festeggiamenti di San Gaetano, che ha organizzato la sfilata del Rione Monte La Guardia… e tanti, tanti altri.

Mi fermo qui. Non voglio trasformare questo ringraziamento in un interminabile elenco, e neppure usare troppo l’archetto del violino. Tralascio quindi volontariamente Fratelli, Capo Rione ed amici ormai entrati stabilmente nel nostro gruppo (da chi ha fornito gazebo e fornelli, a quelli che hanno messo a disposizione mezzi e risorse). Preferisco invece parlare delle cose che non hanno funzionato, perché vi si possa porre rimedio il prossimo anno. Lo dico qui perché, se vale il detto che “i panni sporchi si lavano in famiglia”, è giusto parlare chiaro e in pubblico visto che in questo caso specifico la famiglia è la popolazione morlupese.

Il primo rammarico è quello di non essere riusciti, causa maltempo e qualche problema di organizzazione, a valorizzare come meritava la mostra dedicata ai costumi del Nuovo Corteo Storico Città di Morlupo, e pronunciare degnamente quel “Grazie” che, chi aveva tanto lavorato – il gruppo di volontarie della sartoria – indubbiamente meritava.

Il secondo rammarico è quello di non aver potuto ospitare tutti coloro che si sono presentati sabato sera alla sala multiuso per passare qualche ora insieme a noi. Abbiamo dato fondo a tutte le risorse del Comune di Morlupo, recuperando sedie e tavoli da Palazzetto Borghese, finanche dal deposito sotto le scuole elementari di piazza Diaz. Non avevamo davvero più altre risorse. Spero comunque che le emozioni provate da chi ha vissuto la serata, si siano potute trasmettere a chi purtroppo vi ha dovuto rinunciare.

Come si dice: sarà per la prossima volta e non ce ne volete.

L’occasione giusta potrebbe già essere la cena del ringraziamento.

Per quello che riguarda la Festa vera e propria, è evidente che siamo in pochi, sempre gli stessi, e che le energie da qualche parte sono mancate. Un segnale che non va trascurato e che a mio parere si traduce in: “Abbiamo bisogno di aiuto!”. Perché non coinvolgere meglio e di più le altre associazioni?

Abbiamo pagato, ancora una volta, l’arrivo in ritardo degli sbandieratori (colpa della neve) – un’ora e quaranta dice qualcuno – il che ci ha costretto a stravolgere il programma messo a punto dopo tante discussioni e ad improvvisare. Morale della favola: ci siamo ritrovati a tagliare parte dell’esibizione e, ancora una volta, a fare l’estrazione della lotteria davanti ad una platea ridotta e infreddolita. Che sia arrivato il momento di cambiare qualcosa?

La corsa contro il tempo non ci ha permesso neppure di curare dettagli come il menù del ristoro o l’elenco dei premi il palio con la “Tombuletta” e la Ruota della Fortuna (finalmente ne abbiamo una nostra!). Anche per quello che riguarda l’esibizione equestre, c’è qualcosa da rivedere in fatto di regolamento, perché avere dei cronometristi sul percorso serva a qualcosa, e perché si curi meglio l’aspetto sicurezza.

La mia autocritica a molti sembrerà eccessiva. La Festa ha presentato tantissimi elementi di novità e altrettanti miglioramenti. Il tempo è stato, tutto sommato, clemente. I lavori in piazza Giovanni XXIII non ci hanno penalizzato più di tanto. Siamo riusciti a sopperire, facendo qualche acrobazia, alla mancanza di Don Vianey. La fiaccolata del sabato ha migliorato la scenografia. Il corteo storico era molto più ricco e organizzato. Le dimensioni dell’area ristoro al coperto erano maggiori. Spero anche che la mia cronaca in piazza Diaz sia servita a valorizzare associazioni e corteo, e ad aiutare la comprensione della Festa da parte di chi di Morlupo sapeva poco o nulla. L’impianto audio acquistato dal Comune è sicuramente molto più efficiente di quello che avevamo in passato, e pure lo spettacolo equestre ne è uscito valorizzato. Ci sono giovani che ci hanno chiesto di entrare nell’associazione, persone che ci hanno chiesto copia del video proiettato nella sala Multiuso, altri ancora che ce ne hanno offerti di inediti e, spero, altrettanto interessanti, la Festa è stata in assoluto una delle più fotografate. L’affetto e la fiducia intorno a noi, fatta salva qualche eccezione (che non mancherà mai), continuano a crescere.

Insomma, i segnali positivi non mancano. Al contempo però, non dimentichiamo che è solo riconoscendo gli errori che si può crescere e migliorare. Ripartiamo da qui.

Un grazie a tutti.

Riccardo Rossiello

(segretario dell’Associazione Fratelli di sant’Antonio Abate)

E’ venne il momento dei ringraziamenti…ultima modifica: 2010-01-20T11:18:00+01:00da rikyross
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