La nascita e lo sviluppo dei Rioni di Morlupo ne segnano la storia. Monte la Guardia era era il primo presidio di epoca romana. La Mazzocca il più antico nucleo del paese. Il Borgo la sua successiva espansione in epoca medievale. Monte delle Guglie e Cesare Battisti le due direzionali di sviluppo compiute in epoca rinascimentale e moderna. L’urbanizzazione di Monte Grugnanello documenta la dismissione della Mazzatora (il mattatoio) e l’abbandono di uliveti e vitigni avvenuta negli anni ’50.
Ogni località ha le sue chiese, i suoi monumenti, i suoi palazzi, i suoi personaggi famosi, i suoi artigiani. Per questo riportare in vita i Rioni di Morlupo significa riqualificare il paese e anche noi che ci viviamo. Il tutto nel segno di quella sana competizione che che spinge il morlupese a cercare come avversari gli stessi compaesani, con cui gareggiare, discutere e prendersi in giro per tutto l’anno. Come ai tempi in cui mazzoccari, borgheciani e cuppolonari si sfidavano a pallone.