“Il Palio a Morlupo: la cultura del cavallo nel territorio” (2009)

La mostra “IL PALIO A MORLUPO: la cultura del cavallo nel territorio” – elemento di contorno della Festa di sant’Antonio Abate – cerca di ricostruire, attraverso l’esposizione di foto d’epoca e una rappresentanza significativa dei palii messi a disposizione dai rioni e dai cavalieri vincitori, la storia delle gare che si sono svolte nel tempo per le strade di Morlupo. Quella dei cavalli barberi, documentata sin dalla prima metà dell’Ottocento, che venivano fatti correre liberi, spronati da un fardello di pietre aguzze. La corsa dei cavalli mezzosangue al fantino, autorizzata per la prima volta dal governatore di Castelnuovo (sotto la cui giurisdizione rientrava anche Morlupo) nel 1846. Nonché i due mostra 2009.jpgappuntamenti con la “Gara della Stella”, assai più recenti, organizzati in occasione della Festa di Santa Maria Assunta (15 agosto) e di Sant’Antonio Abate (17 gennaio).

Un pannello è anche dedicato all’iniziativa “Adottiamo un fontanile”, svoltasi per la prima volta nel giugno 2008, che ha avuto come fine la pulizia e il recupero, grazie al lavoro dei volontari dell’Associazione, dello storico fontanile ad uso zootecnico sito in località Assura (Morlupo).

Nell’attigua sala proiezioni infine, vengono mostrati a ciclo continuo i video: “Parchi a cavallo nel Lazio. Dal Parco di Veio al Parco della valle del Treja”, edito dall’Ente Parco di Veio; e lo slideshow realizzato da Riccardo Rossiello dal titolo “La Festa di Sant’Antonio in Italia”, che si avvale, tra gli altri, dei contributi fotografici di Alberto Scala (Canepina), PrezzaWeb (Prezza), Marco Nitto (Novoli), Dan Aspromonte, Marziale D’Ulisse, Antonio Piccoli (Torricella Peligna), Antonio Pennisi (Misterbianco), Franco Fabbro e Claudia Caliciotti (Morlupo).

“Il Palio a Morlupo: la cultura del cavallo nel territorio” (2009)ultima modifica: 2009-07-31T20:37:00+02:00da rikyross
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